Immagine descrittiva dell'indicizzazione di primo livello di Wikipedia

Perché Wikipedia è sempre in cima ai risultati di ricerca?

Vi sarà capitato di notare che qualunque parola voi cerchiate su Google, al primo o al massimo secondo risultato compare una pagina di Wikipedia. Com’è possibile? Che cosa fanno di giusto per godere di un posizionamento sul motore di ricerca sempre così alto? 

In sintesi, potremmo rispondere con una citazione di Micheal Scott da The Office:

“Wikipedia is the best thing ever. Anyone in the world can write anything they want about any subject, so you know you are getting the best possible information”

[Wikipedia è la migliore cosa mai inventata. Chiunque nel mondo può scrivere quello che vuole riguardo a ogni tema, quindi sai che stai ricevendo la migliore informazione possibile]. 

Al di là della sottile ironia celata dietro questa frase e che caratterizza l’intera serie tv, quanto dice Micheal non si discosta così tanto dalla verità, almeno per quanto riguarda il nostro discorso sull’ottimizzazione di un sito per i motori di ricerca. 

Le ragioni per cui Wikipedia ha un ranking così alto 

I motivi per cui Wikipedia si posiziona così bene su Google sono tanti, ma ce n’è uno più importante degli altri e che, potremmo dire, ne è all’origine. 

Le informazioni contenute su Wikipedia sono davvero di qualità, sicuramente non della qualità migliore possibile, ma comunque di buona qualità. A scuola ci veniva impedito di usare Wikipedia per le ricerche, ma non di usarlo come punto di partenza, proprio perché le informazioni lì contenute sono sufficientemente dettagliate per impostare il discorso, per trovare le fonti, ecc. Raramente sono presenti rifusi o inesattezze, e se certamente un argomento non è sviscerato in ogni sua parte è comunque affrontato senza cadere nella superficialità.

Questo fa sì che un numero inquantificabile di siti web rimandi a specifiche pagine di Wikipedia per indirizzare i visitatori verso una pagina contenente informazioni più dettagliate riguardo a un determinato argomento. E ciò ci porta alla questione backlink, sicuramente uno degli ingredienti che contribuisce a migliorare il posizionamento di un sito su Google. Con backlink si intende il link presente nei siti web esterni che rimanda al nostro, di sito. Più sono questi link, più Google tenderà a incrementare il nostro punteggio di autorità e a farci apparire più in alto nei risultati di ricerca. 

Ha sempre a che fare con l’autorità, poi, un altro fattore. Non bisogna mai dimenticare che il dominio di wikipedia è stato registrato nel 2001. Può vantare, quindi, quasi 23 anni di presenza su Google, con milioni di visite ogni giorno. Nel web, è un periodo di tempo enorme, che contribuisce a determinare l’alto punteggio di autorità e una indicizzazione migliore.

Se le pagine di Wikipedia, come abbiamo detto, sono di così buona qualità, il merito è soprattutto di chi contribuisce ad arricchirle di informazioni e dei moderatori che provvedono a rimuovere le informazioni inesatte. In questo modo, le pagine di Wikipedia sono costantemente aggiornate, altra caratteristica che piace (parecchio) all’algoritmo di Google. 

Infine, influisce anche l’architettura di Wikipedia, estremamente definita, caratterizzata da tutta una ragnatela di link che rimandano a pagine interne su pagine interne, sempre più specifiche e specializzate su un particolare argomento. 

Cosa ci possiamo portare a casa

Nessun sito potrà mai raggiungere il posizionamento di Wikipedia su Google, per il semplice motivo che si tratta di una enciclopedia (un “Google prima di Google”) e che quindi può realmente rispondere a, quasi, tutte le richieste di ogni singolo utente. 

Tuttavia, alcune indicazioni (almeno tre, molto importanti) possiamo immagazzinarle e metterle in pratica per migliorare il nostro posizionamento su Google. Un primo suggerimento può essere quello di creare, con il blog magari, contenuti originali e interessanti, con cui mettere in campo tutta la propria expertise in un determinato argomento. Questi contenuti potrebbero catturare l’attenzione di altri e, oltre a generare traffico, potrebbero anche fruttare qualche backlink. 

Un secondo insegnamento potrebbe essere quello di individuare, nel tuo sito web, le pagine che generano più traffico e conversioni e puntare con forza su quelle, aggiornandole con una certa frequenza. 

Infine, l’architettura interna: un sito confusionario non piace né all’algoritmo di Google né agli utenti. Quindi, è importante assicurarsi che sia ben definita, con sezioni e sottosezioni chiaramente distinguibili e link interni che permettono all’utente di muoversi tra le varie pagine. 

admin information